Sono seduta vicino a te…
Fingo di sistemarmi i capelli per guardarti.
Ogni volta che mi volto spero,
che tu mi stia guardando,
ma i tuoi occhi sono grigi,
sono persi nel vuoto.
Tempo fa mi pensavi sempre,
ne sono sicura,
ma adesso sei cambiato.
Il tuo cuore è divenuto di pietra…
mi dispiace averti fatto questo…
tu che piangevi quando il sole sorgeva
tu che gioivi quando un bimbo sorrideva.
Adesso sei perso.
Ed io sono persa.
Vorrei divenire musica per starti vicino,
tu ci vivi.
Vorrei divenire musica per farti star bene.
Ho paura di dirtelo,
non ho paura di scriverlo…
Del tempo è passato
Mi sono arresa…
mi son vestita di bianco.
Sto fissando un uomo che non conosco,
le mie mani tremano,
i miei occhi sono lucidi.
L’altra notte ti sognai…
l’altra notte ti amai…
Emme,
dove sei finito?
Ho paura,
paura per te,
sei fuggito…spero…
spero tu stia bene.
OHHH, ANDREA… MA STRAPPA LACRIME CHE SEI ANCHE OGGI… RIPRENDITI… CE LA PUOI FARE…
MMM……penso di averla capita…….cavoli xò è bella
il vestito bianco si ricollega a quella prima?
Certo è tutto collegato 😀
Parla di 2 ragazzi che non avevano il coraggio di dirsi ciò che provavano…e si vede come finisce…spero l\’abbiate capito 🙂
Hola Emme ..belle le tue poesie …. traspare una ceta sensibilità nel cogliere anche le piccole cose….xò nn capisco xkè la reciti come se fossi tu la "lei" anche se devo dire, risulta molto originale!!!
Bravo!
Complimenti è la primissima volta che leggo ciò che scrivi,e nè sono colpita,anzi con l\’esattezza sono rapita….! Bravo!!
Qualcosa te l\’ho pure rubacchiata!!
complimenti…bella anche se non ho capito il finale….